Filippo Landi Upside Down 2016 - Strumentale, Indie, Acustico

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Lavoro interessante e ispirato questo d’esordio di Filippo Landi. "Upside Down" è un disco strumentale di pianoforte solo, a cavallo fra Einaudi e Chopin.

"Upside down" è il disco d’esordio del giovanissimo compositore fiorentino Filippo Landi, venuto alla luce nel 2016 dopo una gestazione di tre anni. Nulla a che vedere con la celebre hit di Diana Ross, "Upside down" si compone di tredici tracce per pianoforte solo, che rendono quindi questo del giovane Landi un disco strumentale già molto identitario e identificativo.

Impossibile non avvertire la lezione dei vari Ludovico Einaudi, Danny Elfman, John Williams, ed anche i meno avvezzi alla musica classica non faticheranno a percepire Chopin e Beethoven nelle note di questo disco, esercizio di stile e maestria piacevole indubbiamente inusuale per un appena ventenne.

Lavoro intenso e ben studiato pertanto questo primo di Filippo Landi, che rispecchia perfettamente, e a ragione, anche l’altra espressione artistica del giovane musicista: quella di scrittore di colonne sonore per film, inclinazione, questa, particolarmente ravvisabile in brani come "Nightmare", "Return", "Boy" e "Hope".

Lo stile c'è, manca un po' d’originalità: è cosa buona e giusta lasciarsi ispirare, ma è altrettanto doveroso saper ricevere la lezione e reinventarla coi propri modi, scandagliando e indagando a fondo la propria personalità. Non a caso comunque si parla di disco d’esordio, e Landi ha tutto il tempo per stupire e osare un po’ di più.

 

 

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La recensione Upside Down di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-24 00:00:00

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