Blauss Sudden Step 2016 - Easy-listening, Slow-core, Shoegaze

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Un duo, un viaggio, tra atmosfere sognanti e decadenti, per un po’ di slow core made in Italy

Fare un passo improvviso e finire in un mondo sospeso, dai tratti surreali, nel quale forme e colori si uniscono e si mescolano fino a perdita d’occhio, svanendo lentamente verso l’orizzonte. Scappare dal risveglio per riuscire a continuare ad abbracciare questa sensazione cercando di trattenere la sua natura evanescente, per non perderne neanche una briciola. Capita spesso di desiderare che un sogno non finisca mai, per fortuna ad aiutarci anche quando siamo svegli, ci hanno pensato i Bluass, con "Sudden Step", a condensare tutte queste desiderabili emozioni in nove tracce e darci la possibilità di rivivere questo sogno acido e psichedelico a ogni nuovo ascolto.
Le tracce che compongono il primo lavoro in studio del duo romano sono un trionfo e una celebrazione delle atmosfere rarefatte e velate di quell’elegante decadenza. marchio di fabbrica di artiste come Lana Del Rey e Bath for Lashes. A quest’umore generale si aggiunge una forte influenza dream pop e qualche richiamo shoegaze nell’uso massiccio della voce effettata. Musicalmente i brani hanno tutti una preminente componente musicale e strumentale, che riesce a evocare sensazioni indefinite e impalpabili mescolando sapientemente, suoni elettropop e synth, in un dialogo a due voci in cui i due elementi finiscono per perdersi uno nell’altro. Il ritmo è perlopiù rallentato senza scatti o accelerazioni improvvise. anche se non mancano momenti in cui le chitarre riescono a conquistarsi spazio, con uno stile graffiante, a discapito della morbidezza effettata dei suoni come in "Al the Same" e "A While Ago". La voce di Ilaria, che emerge chiaramente nei brani più melodici come "Nippon" e "Rust", è un elemento centrale di questo viaggio onirico, che declinata in molte sfaccettature diverse, riesce a donare a ogni brano quel tocco a volte sensuale, a volte delicato. Sudden Step è un disco minimale, soprattutto negli arrangiamenti, ma ricco di ispirazione, capace di trasmettere un mix di emozioni tra il sognante e il malinconico con quel tocco impalpabile e delicato che la voce di Ilaria riesce ad esprimere sorretta da una combinazioni di suoni che avvolge e supporta senza entrare mai in contrasto. Un buon inizio per un genere poco presente nella nostra penisola.

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La recensione Sudden Step di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-02 00:00:00

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