Affliggem Insostenibile 2016 - Rap, Hip-Hop

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Il tentativo è apprezzabile, ma c'è da lavorare ancora molto.

«Si sa che l'accusa principale che ci muovono è che l'esistenzialismo mette in risalto il lato deteriore della vita umana. Una signora di cui mi si è parlato recentemente, quando si lascia sfuggire, per mancanza di controllo, una parola volgare, dice a mo' di scusa: "sto diventando esistenzialista". La maggior parte di coloro che adoperano questo termine sarebbero gravemente imbarazzati nel darne giustificazione, poiché oggi, che è divenuto di moda, si dice volentieri che un musicista o un pittore è esistenzialista».

Con queste parole, nel 1946, Sartre si trova a difendere l'esistenzialismo (specialmente quello ateo, da lui definito più coerente) dalle accuse che lo volevano capace d'indurre a un quietismo di disperazione, poiché precluse tutte le soluzioni, si dovrebbe considerare in questo mondo l'azione del tutto impossibile. Lo stesso quietismo di disperazione che troviamo in questo "Insostenibile".

Ecco allora che quello che doveva essere il punto forte di questo disco perde improvvisamente di spessore e credibilità. L'esistenzialismo è infatti abbracciare la dimensione tragica dell'esistenza, godere a piene mani della propria vita, assumersi le proprie responsabilità e scegliendo, scegliere per l'umanità. Non è l'uso di aggettivi aulici o autori blasonati a sproposito che forma la scrittura quanto un rapporto dialetticamente interessante, il proporre Concetti inediti.

Qualcuno obietterà che in fondo i Concetti sono strumenti propri della filosofia, non delle arti. Nonostante il rappato sincero e il rapporto di sincretismo tra flow e tappeti musicali, la sensazione è quella di trovarci di fronte a un trattatello di filosofia inconcluso, mediocre o - al peggio - di fronte a chi crede di fare letteratura dicendo: "io sono qua, esisto, ho la mia storia".

Certamente il tentativo di parlare di qualcosa "più alto" è apprezzabile, ma c'è da lavorare ancora molto sul come offrire qualcosa di sostanzioso che, si ricorda, dev'essere forma e contenuto.

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La recensione Insostenibile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-03 00:00:00

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