Zocaffe Esaurimento 2016 - Cantautoriale, Pop, Folk

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Cantautorato pop-rock, da Edwige Fenech “all'esaurimento" moderno

Cos'ha influenzato la crescita, intellettuale e forse anche corporea, di molti italiani? Le donnine della commedia all'italiana. L'album di Zocaffe inizia così, con “Fenech”, un brano dall'andamento scanzonato e giocoso dettato da un synth elettronico, con coretti a seguire. “Mi giustifico” ironizza sull'ansia di spiegare tutto ciò che facciamo e siamo mentre “Esaurimento” dà il titolo al disco e sembra il manifesto del progetto, scherzando su contraddizioni e paranoie della contemporaneità.

“Luna” è una ballata per una storia d'amore, che non scade nella banalità né nel melenso, mentre “Il tempo” riflette sulla qualità dei minuti che passano, troppo piano o troppo veloce. “Caro nonno” è il ricordo di una persona cara, un uomo di una volta, un familiare, una guida, che non c'è più e che rivive sulla delicata melodia di un'armonica. “Antonio Bento” invece catapulta l'ascoltatore in Brasile, per descrivere la storia di un calciatore che passa dal giocare in strada al successo internazionale.

“Prospettiva e nostalgie” contiene il ritratto sarcastico di una tipologia di donna contemporanea: il concetto espresso forse non colpisce nel segno, anche perché rischia fortemente di alludere a inutili generalizzazioni. "Aline”, un brano del passato riproposto in una nuova versione, è il racconto punk di un incontro ad una festa di Capodanno e del successivo “inseguimento”, tra fraintendimenti e illusioni. “Fenech (pt. 2)” chiude l'album tornando al “tema” iniziale, con uno schietto omaggio alle colonne sonore delle commedie all'italiana degli anni '70.

Si tratta di un disco di cantautorato pop-rock, autoironico, orecchiabile, interpretato con una voce graffiante. La registrazione è migliorabile e c'è qualche forzatura qua e là nella metrica dei testi, che si può rifinire. Nei prossimi progetti, Zocaffe può continuare a lavorare alla ricerca della canzone perfetta, rafforzando sempre di più la propria personalità e identità artistica.

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La recensione Esaurimento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-02-22 00:00:00

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