MANTOVANI
SOGNI LUCIDI 2016 - Cantautoriale, Rock, Pop

SOGNI LUCIDI

Un disco ispirato per l'esordio solista di Marco Mantovani: impronta soft-rock di matrice '70ies in bilico fra sogno e realtĂ 

Marco Mantovani ci mette la faccia, e in collaborazione con Andrea Viti (bassista, fra gli altri, degli Afterhours) si impegna ad auto-produrre un disco solista: il risultato è “Sogni Lucidi”, long play formato da un totale di nove pezzi.
Mezz'ora di ascolto che è frutto di un'accurata fase di registrazione: Mantovani imposta il lavoro astraendosi dalla frenesia quotidiana per plasmare in forma concreta le sue alienazioni; si gravita fra sogno e realtà in un sound di matrice psichedelica, '70ies sia nelle sfumature che sul piano compositivo, ottenuto attraverso sessioni in presa diretta, registrando quindi in totale assenza di invadenti artifizi digitali. Il risultato è interessante, con una buona tensione artistica dalla prima all'ultima nota: i testi, improntati sulla riflessione ed a tratti molto intimistici (come in “Senza di te” e “Sto meglio a casa”, canzoni improntate sulle relazioni amorose) non scadono mai nella retorica, anche se qualche costruzione linguistica è troppo scolastica per la cifra dell'intera opera discografica.

Si possono sentire echi di Battiato, Bluvertigo e Calibro 35, ma le influenze musicali di Mantovani hanno radici ancor più profonde: sono vibrazioni d'Oltremanica di svariate decadi trascorse, elaborate ed interpretate con la giusta ispirazione. Sogni lucidi riesce nell'intento di essere un disco tanto etereo quanto ponderato: i nove episodi lungo i quali si dipana questo viaggio sono caratterizzati da coerenza artistica e buone dinamiche ritmico/melodiche. È rock e ci piace, senza troppi giri di parole.


Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.