Tafel Musik In the Middle 2016 - Rock

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Un blues ripulito all'estremo in un disco tecnicamente ineccepibile, ma senza grinta

Leggero e rotondo, questo disco dei Tafel Musik si divide tra blues e pop, ammiccando a quella parte d'America che prima amava il country e ora gravita tra la voglia di novità e le radici sempre ben piantate in aridi terreni desertici.

"In the middle" è un lavoro di ricami su tessuti impalpabili, in alcuni casi pure troppo, infatti le canzoni spesso rischiano di cadere nello scolastico esercizio di stile, ma le fondamenta solide ci sono. I Tafel Musik suonano anche strumenti non molto comuni per il mondo del blues come il digeridoo e l'ukulele, ma sono questi tocchi esotici che portano brani come "Iquito" a un livello superiore, giocando su atmosfere oniriche piacevoli e fondamentali per l'originalità del lavoro nella sua totalità.

Dal polleggiamento alla Jack Johnson dei primi tre pezzi, al più robusto rock classico di Chuck Berry di "Approximate anthem", passando per un "Dead Tango" con le percussioni a marcare il territorio (e qui il richiamo al più sensuale Santana è d'obbligo), fino ad arrivare alla ballata di rito "I think the wind is too strong, William", con gli apprezzabili tocchi di chitarra acustica suonata in slide-style, per concludere nuovamente vicino all'oceano e alle onde surfistiche con "The midnight girl" e quel falò immaginario che mette la voglia di tramonti e sbronze balneari.

La musica dei Tafel Musik è piena di sfumature lievi e qualche particolarità strumentistica, ma pecca in incisività e potenza. Nella scaletta di "In the middle" mancano quei pezzi che fanno esaltare, manca l'aggressività che non necessariamente si ottiene alzando distorsioni e volumi, ma va ricercata nel calore e nel groove e nell'impasto sonoro. Le registrazioni di questo disco sono anche troppo pulite, la distinzione tra strumento e strumento è asettica. Anche la bella voce del cantante, Giacomo, risulta poco carismatica a causa del missaggio troppo "fuori" dalla base (oltre che da una pronuncia inglese un po' basic).

I Tafel Musik fanno quindi buona musica, necessiterebbero però di una manciata di fango sugli strumenti, che li faccia incazzare un po'. "In the middle" è un buon disco, che anche se si alza il volume al massimo non infastidisce, e forse non è un bene.

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La recensione In the Middle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-15 00:00:00

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