Skingarov Special Kids Anyway 2016 - Progressive, Noise, Post-Rock

Special Kids Anyway precedente precedente

Un vortice di math-rock, colmo di overdrive e tempi dispari: ottima e convincente prova che lascia aperte le porte alla curiosità di ascoltare un loro, prossimo, lavoro completo.

Un vortice di math-rock, colmo di overdrive e tempi dispari, ecco ciò che ci investe nei 10 minuti di "Special Kids Anyway".
La formula usata dal trio pugliese è ben collaudata e per forza di cose vincente. "Rider", la traccia di apertura, è un concentrato di scream, e scambi furiosi tra chitarra e batteria, suggerendo sin dalle prime note qual è l’atmosfera che si respira in questo ep: calda, come il suo delle sei corde che rimandano in parte ad episodi più lontani, un rock veloce dal vago retrogusto anni ‘70 di "ZazzaPappa" (che sembra quasi voler creare un’assonanza con Frank Zappa), ma che guarda anche avanti, con alcuni episodi postcore di Gentalyn capaci di ricordare le produzioni Hydra Head degli anni ‘00, oppure al gusto raffinato delle composizioni di Omar Rodríguez-López.

Gli Skingarov, però, non sono soltanto questo, perché riescono ad arricchire il loro sound lasciandosi guidare dal noise dei primi anni ‘90, come nella parte finale di "Barbilov", traccia conclusiva del loro lavoro.  
A differenza di come si presentano non sono affatto una band che propone un caotico assieme di furia e demenza, ma un caos ben bilanciato, ordinato, il cui punto di arrivo e segnato da un percorso nitido.
Un’ottima e convincente prova che lascia aperte le porte alla curiosità di ascoltare un loro, prossimo, lavoro completo.

---
La recensione Special Kids Anyway di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-03 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia