Furies Weer Gonna Have Some Fun 2016 - Rock'n'roll, Rock

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Glam rock e zatteroni: l'eterno 1976 nel singolo di debutto del power-trio italo-spagnolo

Periodo florido nella scena rock’n’roll mondiale per la rinascita del glam rock: certo, tutto resta estremamente di nicchia, rivolto a un pubblico di caparbi entusiasti di oscuri 45 giri degli anni ’70 che ne riescono a cogliere riferimenti estetici e musicali, ma è un movimento in espansione, il cui spirito festaiolo e fresco riesce a coinvolgere, nelle serate live, in maniera trasversale kids provenienti dal punk rock, dal garage, dal power pop, dal metal, dall’oi! e dal modernismo.
In Italia possiamo dire che è Roma il cuore pulsante di questa –chiamiamola così per semplificare- scena, non solo perché è la casa dei Giuda, ma anche grazie all’indefesso e appassionato lavoro della Teenadelic Records, piccola etichetta che, nata poco più di un anno fa, ha sfornato, uno dopo l’altro, una manciata di veri e propri gioiellini formato vinile come se fossimo nel 1976.
Ed ecco il singolo di debutto del power-trio italo-spagnolo dei Furies, tra le più giovani band del giro e l’unica che presenta una front-woman. Il lato A, “Weer Gonna Have Some Fun” è un boogie tosto e sensuale nello stile della regina del glam rock Suzi Quatro, mentre il B, “Natbush City Limits”, è un rifacimento di un brano di Tina Turner, già potente in origine ma a cui i Nostri aumentano il voltaggio aggiungendo quel tocco di glitter stomp à la Slade.
Musica obsoleta? Riferimenti stilistici ormai sepolti? Mero revivalismo? Il contrario, ed andando ad un loro live, la risposta viene data dal sudore, dal ballo e dai sorrisi dei ragazzi sotto il palco.

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La recensione Weer Gonna Have Some Fun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-17 00:00:00

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