SHEIK SHEIK - SENZA PUNTO DI RIFERIMENTO 2016 - Rap, Hip-Hop, Funk

SHEIK - SENZA PUNTO DI RIFERIMENTO precedente precedente

Rap duro a tinte scure, tra temi sociali e voglia di riscatto

La puntina graffia il giradischi. “Tutto quello che so è che sarà un lungo viaggio”: il ritornello di “Avessi avuto” dà lo start al rap duro, a tinte forti e scure, dell'album, attraversato da ira e voglia di riscatto. Il viaggio di Daniele Marini in arte Sheik, classe 1989, parte da Iglesias in Sardegna, l'isola citata in “Queste Strade” feat Tes.

Note di piano accompagnano la title-track “Senza punto di riferimento”, fino al disperato urlo finale di un brano che chiede libertà. Con “Tutti mentono” si impenna la velocità delle rime; seguono “La Scelta” feat. Tsu & Dj Padrino e l'inno alla musica “Suona ancora”, in cui sono citati gli Assalti Frontali e la serie tv "The Walking Dead".
Grevi notizie di cronaca nera introducono “A cosa serve?”, un pezzo pieno di rabbia sociale, inframezzato da alcune dichiarazioni di Matteo Renzi. Anche “Etichette” in duetto con Futta parla della società attuale, “P.L.U.H.F” spazia dalla scuola all'hip hop, dall'Italia al mondo.

“Voltiamo Pagina” featuring Kiffa & Dj MadreShabu spezza bene il flow sincopato che domina l'album con una base quasi funky, arricchita da scratch sul finale, mentre il testo mantiene costante il tasso di rabbia, molto alto anche nello skit e nel pezzo di chiusura “Vuoi sfidarmi?”.

Accattivanti le basi elettroniche e buona la produzione. Pur toccando temi impegnati, i pezzi scorrono bene. Sheik deve continuare così, senza mai dimenticare l'importanza dell'orecchiabilità, anche nell'hip hop più cattivo.

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La recensione SHEIK - SENZA PUNTO DI RIFERIMENTO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-27 00:00:00

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