Esordio a tinte fantasy per gli Endless Harmony
Per gli Endless Harmony, più che in altre band, la parola fantasy assume davvero un significato profondo. L’ascolto del loro disco d’esordio "Hyperspace" crea nella mente dell’ascoltatore un’atmosfera dove elfi, draghi e troll sono i contorni che arricchiscono la scena musicale.
I quattro ragazzi della provincia veronese sembrano quasi aver creato un ipotetico ponte tra il proprio mondo sonoro e quello fantastico che George R. R. Martin ha messo su carta. L’album fa respirare un’aria gelida, ghiaccio denso e fitto come quello de “La Barriera”, il sound proposto è già in linea per una nuova soundtrack di Games of Thrones.
Se a tutto questo, aggiungiamo anche che gli Endless Harmony sono dotati di un comparto musicale di buon livello, ecco allora che Hyperspace si trasforma in un disco di discreto valore. Il tutto è testimoniato in tracce quali “I Know” e “Love is in the Eyes of the Player” (quest’ultimo uscito come primo singolo e videoclip ufficiale), pezzi dinamici e colmi di energia musicale, con riff di chitarra robusti e decisi. Un sound pieno di pathos che va a braccetto con il cantato inglese carico di personalità della italo dominicana Pamela Pérez, la quale aggiunge quel tocco di magia in più ad un album davvero ben riuscito.
Forse gli Endless Harmony devono solo scrollarsi di dosso i troppi riferimenti a band quali Evanescence o The Gathering, fatto questo la strada per loro sarà sempre in discesa.
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La recensione Hyperspace di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-02-27 00:00:00
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