Counterfly More Options 2017 - Elettronica, IDM, Garage

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Quattro tracce utilizzate come copertina per future produzioni vaganti all'interno dell'electronic dance music.

Se i Cobblestone Jazz e Steve Bug decidessero di dar vita, chissà, magari per una serata soltanto, ad uno spettacolo insieme quello che ne potrebbe nascere è un qualcosa che non è né deep house né chillout ma un sunto di diverse opzioni stilistiche. Tra le prime file davanti la console, a prendere appunti e ad immaginare un secondo ep da produrre, troveremmo sicuramente il giovane Lorenzo aka Counterfly.

A differenza infatti da quanto proposto un anno fa dal produttore bresciano in "Glazed", in quest'ultimo ep intitolato "More Options", si ascolta un cambio concreto di genere proposto. Se nel precedente a dominare le tracce era stata una vena ispirata da una costante IDM e lounge adesso, come le diverse alternative del titolo inneggiano, Counterfly si è cimentato in differenti tinte di house o techno dal sapore minimalista ed atonale. La prima traccia, "Rolling Out Of My Steps", rappresenta un inizio di ascolto decisamente implicante. La melodia in levare portante del brano è tanto incalzante quanto mai attraente. I beat si alternano seguendo una scala atonale e distorta come se il vocoder utilizzato fosse affetto da un'interferenza del segnale. Tutto ciò viene condensato nella seconda parte della canzone da una simil chitarra digitale quasi funk. Questa canzone rappresenta dunque la prima delle opzioni multiple che Counterfly ha deciso di presentare quest'anno. La seconda, quella di "Road To", è ancora fortemente legata alla braindance di "Glazed". L'accavvallarsi quasi confusionario degli effetti conferisce quel dettaglio riflessivo tipico del genere a cui viene aggiunta una sequenza di suoni formanti gli alti della canzone decisamente irregolari nel tempo.

Proseguendo, la title track "More Options" appare invece come una sorta di nuovo mixaggio applicato. Partendo dall'inizio, la base della canzone in questione appare legata ad una natura essenzialmente drum'n'bass. L'atipicità della traccia risiede però nella difficoltà comune di riuscire a trovare questo genere affiancato ad una specie di suggestivo deep ambient. Il tutto è contornato poi da delle percussioni digitali che fanno risultare la canzone vagante in un'atmosfera cupa e riuscendo ad inglobare, in conclusione, un synth ad una voce di stampo simil eurodance.

Le opzioni proposte nell'ep si chiudono con una spartitura basata su della progressive house martellata da una drum machine a bassa frequenza di "Silver Blue". La serie lunga di appunti che Counterfly ha raccolto durante la serata sono adesso così tutti condensati in musica. La lezione di stile che poteva essere di Oxia, Mathew Jonson, Popof o simil tali è abilmente già passata nelle mani di Counterfly. Il materiale per produrre diversi e cospicui album futuri c'è tutto. Di opzioni diverse, come minimo, non sembrano mancarne.

 

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La recensione More Options di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-02-23 00:00:00

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