Sono una ex coverband dei Led Zeppelin e si sente, ma non in senso negativo
Grazie a questo e ad altri dischi coinvolgenti quanto ben suonati usciti di recente, Catanzaro si rivela insospettabilmente città assai votata alla musica rock. "The Wrong Side of the Road" è il primo lavoro del gruppo Moonlight Shadow che appunto nella città calabrese si è formato nel 2011 e ha il centro delle proprie attività artistiche. Hard rock, blues ed ex tribute band dei Led Zeppelin, i MS (Giuseppe Giardinelli - Voce e chitarra, Andrea Amato Conte – Chitarra, Federico Amato Conte – Basso, Cristina Migliazza – Batteria) nel presentarsi mettono subito le cose in chiaro dichiarando di essere stati influenzati da Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cream, Creedence Clearwater Revival, The Rolling Stones, Rory Gallagher.
"The Wrong Side of the Road", album graffiante e aggressivo che sa a tratti anche essere tenero (o, se non altro, meno impetuoso), in effetti conferma pienamente il background di preferenze che fin dall’inizio hanno inequivocabilmente condizionato le scelte artistiche della band. Energia a fiumi, quindi, in questi sette brani tutti originali che hanno una durata complessiva di circa trentacinque minuti. Le canzoni, peraltro, rispondono bene all’immagine che la band ha creato di se stessa, quella di gruppo che sembra avere rinunciato all’originalità dello stile e all’unicità quale requisito essenziale per una piena e immediata “riconoscibilità” del proprio suono per soddisfare la propria viscerale e inveterata passione per una tipologia di rock che riscuote sempre molto successo. Segnalo i primi tre brani del disco ("Wave", "All I want", "Beyond you"), tutti in pieno stile Zeppelin, perché almeno in apparenza presentano la band nel suo “habitus” migliore.
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La recensione The Wrong Side of the Road di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-02-27 00:00:00
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