Uber My New Lifestyle 2005 - Rock, Noise, Indie

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Scarno il sound degli Uber. Pattern circolari di chitarra e spesso anche di voce, radici negli USA del rock alternativo, dal post-rock a tutto ciò che dai Sonic Youth è disceso. Tra gli ascolti si nominano Gastr del Sol, Storm & Stress, Joan of Arc, tra i live concerti a supporto di U.S.Maple, Explosions in the Sky, Lo-Fi Sucks e Ronin. Direi che il retroterra del quintetto è chiaro.

Scarno si diceva, essenziale, chitarre, voce, un piacevolissimo sax che fa capolino tra le trame del tessuto uniforme ed ipnotico. Canzoni sghembe e psichedeliche (“Edna in a dead man suite”), salmodiare frettoloso ed instabile, lo-fi alla Old Time Relijun. Emblematica in questo senso “My new lifestyle”, già incontrata in occasione della compilation di casa fromSCRATCH, “Collisioni in cerchio”. Un brano semplice, volendo, ma affascinante nella sua indolente aggressività, e soprattutto con un suo carisma, cosa che a tratti manca nei lavori degli Uber. Non sempre infatti “less is more” come loro sostengono. Il more bisogna guadagnarselo ad ogni tappa, con l’eleganza e la classe. E se alcuni episodi del disco si possono ben dire riusciti sotto questo punto di vista, per altri il bicchiere rimane mezzo pieno.

Non fraintendiamoci, il risultato complessivo è comunque soddisfacente, ed il disco ha ragion d’essere. Forse un disco per gli aficionados del rock alternativo post-qualcosa, forse non entrerà negli annali della musica italiana, ma sa essere piacevole quando evita di essere prolisso. Date perlomeno un ascolto.

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La recensione My New Lifestyle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-01-31 00:00:00

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