Otx-2 Arido, Ruvido, Cinico, Livido 2005 - Metal, Hardcore, Crossover

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"La rabbia non basterà". Comincia così l'ultimo lavoro dei ferraresi OTX-2.

Vero. La rabbia non basta per dire al mondo "Piacere, noi facciamo nu metal core con crossover verso l'hard rock." Che poi nemmeno lo dicono, loro, tutto questo scioglilingua. Loro, semmai, te lo suonano. Perché un musicista, quando ci crede, fa così, te la racconta suonando la sua musica. Mica ne parla.

La rabbia, dicevo. Non basta vomitarla dentro un microfono, con voce furibonda ed alterata. Ci vuole altro. Capacità tecnica anzitutto. Ed intelligenza, abilità nel rivisitare più generi, facendoli propri. Infine, servono buone idee e voglia di originalità. Forse neppure questo basterà, secondo alcuni, per mettersi in luce nel panorama "alternative underground rock" italiano. E storceranno il naso. Ma gli "alcuni" sono specie protetta. A loro modo utili all'ecosistema sonoro. Esistono affinché io, in un pomeriggio piovoso, possa affermare che per me, che faccio parte degli "altri", è tutto il contrario. Affinché possa, sempre io, entusiasmarmi scoprendo quanto di meritevole viene fatto oggi in Italia.

Senza contare che poi per mettersi in luce non serve solo stare sotto ad un lampione. Bisogna anche che qualcuno, un passante ad esempio, ti veda. Ed allora io li guardo, questi OTX-2. E mentre li guardo mi scuoto, grazie al loro sound asciutto, ai riff abili e possenti di chitarra in brani come "Scappa" o "Con l'attitudine", o alla capacità accattivante delle due orecchiabili "Scappa via" e "Colpo al cuore". Li incontro a metà di una strada che non devono abbandonare proprio ora. Anche se il lampione dovesse malfunzionare. Lì sotto ci devono stare. Perché gli OTX-2 graffiano il lettore con un lavoro che è, insieme, otto tracce e due anime. Totale dieci. Un dieci che promette bene per il futuro.

Abili a mirare, ti sparano in faccia un arido, ruvido, cinico e livido porsi sonoro. "Alcuni", sempre quelli, potrebbero obiettare che così no, non si fa. Che non ci si inalbera dentro un crossover che salta dal metal all'hard core, con concessioni al melodico. Che non si citano i Tool facendo poi l'occhietto un po' ai CSI ed un po' ai Led Zeppelin. Nossignori, è segno di poca identità e zero consapevolezza. "Altri", tipo me, amano questa convivenza. Perché è rielaborazione arguta. E' bello che, se proprio si deve citare qualcuno, questi siano proprio Tool, CSI e magari Marlene Kuntz. Come, ad esempio, in "Pelle", traccia 07. Dove quasi al termine del brano fa capolino una citazione rispettosa dei cuneesi Marlene che non è scimmiottamento: il tono scende, la voce tira e poi si finge sommessa, basso e chitarra duellano piano con la sezione ritmica… Brano in cui anche il titolo è tributo discreto al primo verso della kuntzica "Nuotando nell'aria"
Armonica energia, schianto che spacca l'ascolto per poi riprenderselo al volo, ventaglio di miliardi di sensazioni che vanno dall'amore al terrore, dalla rabbia al disincanto, passando per una voce grave e potente, unita dalla chitarra massiccia a basso e batteria degni di nota.

Un buon bagaglio, quindi, quello degli OTX-2, per continuare il viaggio su quella strada.

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La recensione Arido, Ruvido, Cinico, Livido di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-02-07 00:00:00

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