Un album che gira con gusto su tutte le piste da ballo
ILinx è Gianmatteo Buttiglione: classe 1986, pugliese di origini ma trapiantato a Roma. “Inner” è il suo primo album, pubblicato da SceneMusic Records, ma che non rappresenta certo un esordio per i frequentatori dell'underground romano che hanno potuto ascoltarlo in versione live o nelle vesti di dj già in vari locali.
Il mixer è sicuramente uno strumento dietro al quale si sente a suo agio ma Buttiglione non è certo un neofita dell'ultim'ora nel mondo della musica. Con alle spalle una buona formazione strumentale, condensa nella sua elettronica impulsi progressive e deephouse. Il groove di ogni traccia è denso e accattivante, permettendo alle linee melodiche di intrecciarsi e convergere con quelle ritmiche, soddisfacendo tanto le aspettative di chi l'ascolta quanto quelle di chi la balla.
Sono infatti 8 tracce che si prestano a destinazioni differenti, grazie a un buon gioco di armonie fresche e moderne: dalle sale affollate di qualche caffè, alle soffitte private e goderecce di serate brave, fino ai locali da ballo, dove per altro il suo sound è già abbondantemente sdoganato.
Molto più techno e vivace nella seconda parte dell'album, “Inner” presenta tracce come “Shadow” e “The Sound Of Lovers” che consigliamo anche per le serate galeotte del proprio living di casa. Un primo lavoro intrigante e promettente; l'album di uno che si aggira attorno al gusto delle sale da ballo; e si sente.
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La recensione Inner di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-07 00:00:00
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