Là-Bas (LaBas) s/t 2004 - Cantautoriale, Pop, Indie

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Ascoltando questo breve lavoro dei La Bàs salta subito all’occhio il cantante: spesso non azzecca le note, il che in un’ottica “produttiva” del mondo musicale è di per sé una conditio sine qua non per essere o meno considerati dei musicisti.

In effetti il cantautorato semplice, basato su chitarra e voce, è ormai un campo espressivo inflazionato e bisogna essere un Battisti od un Bugo per riuscire ad imporsi universalmente con una canzone semplice, fatta da tre accordi e cantata malaccio per giunta.

Ascoltando meglio e tralasciando gli “errori grammaticali”, ci accorgiamo di ciò che questo lavoro riesce comunque a trasmettere all’ascoltatore. Forse l’intento dei La Bàs non è quello di pubblicare materiale che faccia tremare la terra, bensì proporre una musica assolutamente privata.

Viste in quest ottica, le due tracce “Io e Gabriella” ed “Al pomeriggio non si gioca in cortile” assumono un sapore quotidiano, quello del dado per fare il sugo, dell’olio di semi e delle fette biscottate. Segno del destino: la busta che contiene il CD mi è arrivata sporca di caffè, con il tipico cerchietto della tazzina, come se questo disco nascesse dopo una semplice spaghettata con un amico intimo ed una birra, davanti ad un DVD. Magari per poi ritrovarsi a fare all’amore. Così. Senza giochetti perversi.

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-02-20 00:00:00

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