Onda d'Urto [Piemonte] Ombre + Limiti (2CD) 1997 - Rock, Progressive, Crossover

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Da Torino gli Onda D'Urto ci inviano la loro interessante discografia composta per ora da un CD di undici brani uscito nel 1997 e un MiniCD di quattro pezzi del 1998.

Il percorso evolutivo degli Onda D'urto parte da un'attitudine rock spesso colorata di prog-jazz e facendo mio un divertente commento di un ragazzo che li ha ascoltati, si potrebbero definire la parte irruenta e repressa dei Pooh, cosa che non so se e quanto fara' piacere ai ragazzi torinesi... ma al di la di questa scherzosa definizione, siamo di fronte a una formazione di veri professionisti.

Il primo CD autoprodotto intitolato Ombre e' caratterizzato da un'attenzione verso la parte strumentale, spesso ricca di passaggi intriganti e molto tecnici.

Una certa giocosita' si estende per tutti gli undici brani, caratterizzati da frequenti cambi di ritmo e "sfide" strumentali tra i cinque musicisti che a turno vengono prepotentemente alla ribalta con veri pezzi di bravura tra metal, jazz, funk.

Una nota di merito va alla voce, che vibra in maniera incredibilmente attraente, cimentandosi in veri e propri assoli vocali, riuscendo a toccare ottave inarrivabili.

Anche nei passaggi piu' impegnativi, la melodia e' senza dubbio una parte integrante di tutte le composizioni tra le quali alcune piccole gemme come l'imponente Bisogno di esistere o il controtempo di Acqua e ancora il calore della title-track Ombre e della violenta Walkin' in the sunrise.

Il CD del 1997 nonostante la validita' artisitca risente di alcune sonorita' un po datate, che i ragazzi torinesi rivitalizzano nel piu' recente MiniCD Limiti, lavoro con quattro brani davvero molto interessanti e sicuramente piu' attuali.

In questo lavoro la capacita' strumentale degli Onda D'Urto trova conferma in un sound che si sposta verso un funk spaziale, con netti accenti melodici trasportati da alcune trovate dal forte sapore crossover.

Davvero convincente Limiti, orecchiabile e piacevole melodia con una trascinante sessione ritmica e molte variazioni sul tema di base che rendono molto dinamico questo brano, ricco anche di splendidi passaggi vocali... veramente riuscito!

Altrettanto piacevole e ricco di trovate il funk elettronico di Galassia arricchita da difficili controtempo alternati a un orecchiabile ritornello.

L'atmosfera si fa piu' cupa e il ritmo piu' ovattato in Stati di Euforia che si avvale anche di un bridge con I'm calling you.

Veramente da ricordare l'intro di Adrenalina, brano apertamente crossover con cambi di ritmo e giochi elettronici degni di un brano degli Incubus... da ascoltare!

Voce splendida, grande tecnica, buone melodie, intelligenza compositiva, buon uso dell'elettronica...insomma, nonostante questa band proponga sonorita' apparentemente non adatte alla attuale situazione del mercato discografico alternativo italiano, vi raccomando di non perderli di vista perche potrebbero ben presto trovare una consacrazione al prossimo cambio di tendenza...

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La recensione Ombre + Limiti (2CD) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-06-30 00:00:00

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