NORTHWAY Small things, true love 2017 - Post-Rock, Shoegaze, Ambient

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Un disco per gli amanti del post-rock che ha fatto scuola negli ultimi vent'anni

"Small Things, True Love" è il primo full-lenght dei bergamaschi Northway, frutto di una produzione meticolosa durata all'incirca due anni. Cinque tracce dalle sonorità oniriche, intrecciate con atmosfere malinconiche e incredibilmente evocative. La traccia d'apertura, "Arrival", è un viaggio attraverso i suoni e le immagini di paesaggi desolati e glaciali, un pezzo spogliato e rivestito della sua stessa sostanza, in cui il post-rock di mostri sacri come Mogwai è perfettamente riconoscibile. Ancora di più nella successiva "The King", brano dalle sonorità più dure, sette minuti di pura marcia sonora verso un trono che intravediamo dipinto su muri di chitarre, in grado di stagliarsi prepotenti nell'immaginario suonato della band. "The Martian", che rievoca lo storico primo viaggio dell'uomo nello spazio, è un altra perla di un lavoro assolutamente maturo che non sembra avere punti deboli in nessun punto. L'esplorazione si conclude con "Small Things", pezzo dove emerge un basso prepotente e un sound davvero curatissimo. Un brano dove emerge tutta l'attenzione per i dettagli, l'amore nostalgico per le piccole cose, appunto.

Per gli amanti del post-rock che ha fatto scuola negli ultimi vent'anni, i Northway sono una band da tenere assolutamente in considerazione, specialmente in previsione di lavori futuri, che si preannunciano notevoli sotto ogni aspetto.

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La recensione Small things, true love di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-06-13 00:00:00

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