Golfers SOUTH 2017 - Glitch, Lounge, Electro

SOUTH precedente precedente

Essere perduti ed esterrefatti in mezzo alla natura non sembra essere un problema se lo si fa ascoltando l’IDM ambient dei Golfers.

Russel Falls, Howick, Saltos del Petrohue. Tasmania, Sudafrica e Cile, nonché sud del Mondo. Cascate con acqua che cade, sospinta dalla gravità, impatta e fa frastuono. Oppure, se accompagnata dalla giusta musica, fa scenografia, ambiente, paesaggio.

C’è qualcuno che è fortunato e può recarsi in questi luoghi spesso troppo remoti oppure c’è chi invece deve accontentarsi di vederli ripresi da una telecamera fermandosi a chilometri e chilometri di distanza. Ed ecco che la musica può giocare allora un ruolo importante diventando quello strumento essenziale che sappia legare la scenografia e le sensazioni reali associate alla maestosità del momento e del luogo visitato (o che si sogna o si vorrebbe visitare) anche verso coloro che sono impossibilitati nel farlo. Serve, per esempio, musica come quella dei Golfers.

Il duo irpino (figlio minore del progetto elettronico più blasonato Lies) presenta infatti un insieme di sei pezzi il cui titolo riassuntivo è “SOUTH”. Sud geografico, cascata in copertina e fruscii ambient abbracciano un downbeat classico in cui la cassa è giustamente lasciata andare ammorbidita per dare più risalto all’esperienza del synth e del campionamento degli effetti. Il gioco risultante è quello che può essere definito musica di accompagnamento alla descrizione, al viaggio ed alla natura, da consigliare quando ciò che occorre descrivere è immenso e agorafobico, alienante (collegato, si suggerisce l’ascolto di “Paralized”) e fatato (“Not Rare”, quarta traccia).

Per chi ha la fortuna di dovere o potere scegliere colonne sonore di documentari, servizi e cortometraggi naturalistici, dove l’esperienza dell’uomo può raggiungere il suo limite tra tute alari e vette di montagne scoscese, il genere musicale proposto dai Golfers è da segnare come opzione consigliatissima. Una musica IDM che s’incanala tra rocce, prosegue in mezzo ad un insenatura, per consegnarci poi allo scroscio di una cascata dimenticata e irraggiungibile da visitatori. Ovviamente nel sud del Mondo.

 

---
La recensione SOUTH di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-10-09 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia