Compilation FIB Heineken 2004 2004 - Indie, A Cappella

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Dare i primascelta alle compilation è quasi sempre troppo facile (anche se sulla qualità media delle compilation oggi in circolazione ci sarebbe da fare un triste, tragicomico discorso): chi si propone di compilare, infatti, solitamente cerca di assemblare il meglio, secondo una logica e un senso che intende esprimere. Ma dare il primascelta a questa compilation sarebbe stato ancora più facile di troppo facile. Con cotanta grazia di dio, infatti, per fare un capolavoro sarebbe bastato elencare i nomi che hanno partecipato alla scorsa edizione del festival, chiedere loro una canzone e farne un disco quadruplo. Ovvero – niente di più - quello che i compilatori hanno fatto. E allora voilà, le jeux son fait. Da Brian Wilson ai Primal Scream, passando per Franz Ferdinand, Lali Puna, The Dandy Warhols, LCD Soundsystem, Scissor Sisters e Wire. Sticazzi.

D'altronde non c'è bisogno di chiederci come da queste parti valutiamo il festival di Benicàssim. Per il secondo anno, ROCKIT è media partner della manifestazione, sempre più protesa a darsi una dimensione internazionale già consolidata di per sè, soprattutto in paesi come l'Inghilterra, dove il FIB è decisamente un cult. Provate a passare da Londra e fate un salto alla Rough Trade di Covent Garden, se non ci credete: ci troverete la luminosa copertina gialla appesa in bella mostra alla parete della cassa. D'altronde, il cast di Benicàssim è sempre molto inglese. British dentro, al gusto di birra. Bastava passare da un live di gente come Snow Patrol o Wire che sembrava di essere in un club londinese. L'unica differenza era il clima, sia in senso temporale che fisico, ma anche questa non è sia una gran scoperta. Se poi chiedevi agli inglesi che ne pensavano, del posto, loro ti rispondevano che era una figata, al pomeriggio al mare e alla sera a godersi i live e poi - fucking great, man - la birra non costa un cazzo! Infame sterlina infame.

Ma non divaghiamo. In Italia, Francia e Germania l'esportazione del FIB passa per Progetto Demo, un concorso dedicato alle band emergenti, che tenta di pescare il meglio dell'indie rock pop emergente europeo e lo porta sul proprio palco. Vincitori lo scorso anno furono i romani Micecars, giovane band di cui da qualche tempo non si sente più parlare, e non capiamo se sia silenzio da studio (si era detto, qualche tempo fa, di un disco in uscita per Homesleep) o altro. Sperando ovviamente che la risposta sia la prima, per ora non resta che goderci la inedita (e al solito tremendamente graziosa) "Battering Ram", in puro mood pixiesiano, e c'è da dire che fa uno strano effetto vederli incastrati fra Tindersticks e Girls in Hawaii. Ma d'altro canto a Benicàssim è così: quando ci sei dentro, ci sei dentro. Qualsiasi cosa tu sia o faccia. E dio solo sa cosa sarei stato senza di te.

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La recensione FIB Heineken 2004 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-03-25 00:00:00

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