Case di Vetro Bon Voyage 2017 - Pop, Indie, Shoegaze

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“Bon Voyage”, il nuovo disco di Case di Vetro, è come un lungo viaggio alla ricerca di sé stessi.

Bon Voyage”, il nuovo disco di Case di Vetro, è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato con “Sete” un paio di anni fa. Il tema centrale in questo caso però è il viaggio.

Si parte da “Milano”, con un intreccio accattivante di suoni inediti che catturano sin dalle prime note. In assoluto la canzone migliore di tutto il disco. Dalla metropoli che protegge e avvolge e un po’ anche intrappola – raccontata da chitarre colme di echi e riverberi – si arriva a “Non dormire” in cui un ricordo lucido e un po’ amaro si fa strada nella nostra mente. Le parole scelte con cura sono espressione soddisfacente di melodie piacevoli come un velluto raffinato al tatto. L’indagine di sé si mostra nella corsa alla ricerca di un senso. E nel finale della track la necessità di trovarsi è manifesta non solo nelle armonie, ma anche nel testo, che si spalanca e si allaccia alla track seguente omonima dell’album. Forse di tutto il disco “Bon Voyage” è la traccia meno originale di tutte, insieme alla successiva “Slovenia”, anch’essa troppo carica di immagini probabilmente troppo astratte.

Le sorti del disco vengono risanate con decisione dalla seconda parte di esso, composta da una trilogia in apparenza non voluta. Ed è infatti la volta di “Docile”, che racconta di una storia d’amore breve quanto una notte sola, la cui poesia è tenuta in piedi da armonie per nulla scontate. Soltanto l’estensione vocale del ritornello non rende però gradita al massimo la fruizione e si è tentati di proseguire senza attendere la fine. “Aprile” invece, anch’essa una delle migliori canzoni di “Bon Voyage”, risolleva tutto quanto portando con sé arrangiamenti al limite della perfezione, con vaghe reminiscenze di certo sano shoegaze di qualche anno fa. La conclusione del viaggio è lasciata a “Non tornare”, che è quasi un manifesto di poetica e conclude, con i suoi riff circolari, un viaggio che è altalenante, ma che fa ben sperare del percorso di una band che, è evidente, è soltanto appena cominciato.

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La recensione Bon Voyage di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-03 00:00:00

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