Dario Germani To Sky 2017 - Strumentale, Jazz, Elettronica

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“To Sky”: album capace di tracciare una linea di giunzione nel cielo di Dario Germani, partendo dal jazz e finendo al drum’n’bass.

Cosa può risiedere nel lato opposto del mondo musicale pop italiano?

Forse folk suonato con ukulele, della dub proveniente da influenze di musica centro americana oppure, per alcuni, giri di rap underground; Bud Powell, Martial Solal oppure i Noisia possono invece diventare riferimenti compositivi per certi artisti come Dario Germani.

La discografia del trentenne ciociaro si arricchisce in questi giorni di una quarta uscita, allo stesso tempo allineata, ma anche in controtendenza con quanto eravamo abituati ad ascoltare dai suoi lavori precedenti. L’ultimo “To Sky”, infatti, è sicuramente destinato nella produzione a uno stile vagante in un cielo opposto a quello definito da un generico album pop.
Il perché è in primis collegato alla formazione da contrabbassista di Germani tanto da risultare, anche in “To Sky”, la protagonista indiscussa di quest’ultimo lavoro. La linea jazz è infatti proposta tramite l’utilizzo di un contrabbasso registrato però questa volta tramite una chiave di effetti molto digitalizzata. Questa scelta ripercorre l’intera linea base compositiva di quasi tutte e dieci le canzoni proposte nell'album. Le atmosfere ricreate nei pezzi, quasi sempre galleggianti tra l’inquieto e l’apprensivo, sono completate da un utilizzo continuo di giochi software tra l’atonale e la musica ambient. Come intermezzi, non mancano anche passaggi dove è il synth a tenere banco nella stesura delle tracce, spesso accompagnato da beat glitch e filo futuristici.

La conferma che “To Sky” sia a tutti gli effetti un concept album risiede infine nella parte conclusiva dei ventiquattro minuti prodotti. Nella traccia “Palladino” infatti, “To Sky” si prende una conclusiva pausa dal classicismo atmosferico ricreato tramite il contrabbasso. Il passaggio tra partitura in chiave di basso più usuale e basi drum‘n’bass si manifesta in questo pezzo del tutto inaspettatamente, fornendoci una traccia interessante anche all’interno di questo sotto genere della musica EDM. La traccia finale “Braxton” ne è una conferma assoluta e porta a dimostrare come dal lato opposto del pop italiano, seppur avendo una consolidata formazione classica jazz, esistono degli artisti come Dario Germani che possono cimentarsi con degni risultati compositivi anche in nicchie stilistiche che non ci aspettavamo.

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La recensione To Sky di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-10-19 00:00:00

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