Jørgen ThorvaldWhite noise2017 - Glitch, Industrial, Electro

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Sintetizzazioni a metà fra anologico e digitale: c'è mistero attorno a White Noise, e gioca tutto a favore delle composizioni musicali

Viene da lontano, precisamente dalla Norvegia, il disco diJorgen Thorvald: pubblicato con il supporto di Pitch the Noise Records, la carenza di informazioni ed estremi biografici attorno a “White Noise” amplifica il mistero e la curiosità prima dell'ascolto.
Il tasto play lascia dischiudere una proposta molto corposa: sono infatti diciotto le tracce che compongono questa release discografica, il cui campo d'azione è perimetrabile fra l'elettronica industrial e distorsioni sonore riconducibili alla glitch music. Lo stesso Thorvald non fa mistero: l'intento è creare un ponte artistico fra le sintetizzazioni analogiche del Krautrock e le moderne composizioni digitali, in un mood decadente e post industriale ma che lungo l'intero ascolto non si lascia mai incupire, fornendo una speranza che rende questo rumore bianco.
Come nell'ingegneria del suono, il disco "White Noise" rispetta le caratteristiche di ampiezza costante: le canzoni si sviluppano organiche e coerenti, al punto di sembrare un'unica proposta (quasi un dj set) sezionata in diciotto capitoli. Un album che lascia tanto spazio all'immaginazione, ogni ascoltatore potrà metabolizzarlo in modo molto personale.

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La recensione White noise di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-03 00:00:00

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