Airt'o Genus 2017 - Cantautoriale, Pop, Acustico

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Un disco d'esordio di chi ha già esperienza

Airto Pozzato è l’artista a capo di questo progetto musicale: Airt’o. Il nome, molto particolare, nasce dalla voglia di Pozzato di rendersi da subito riconoscibile ed orginale come artista, senza staccarsi troppo dal nome autentico. Inizio da qui perché questa descrizione sembra una perfetta sintesi del suo disco d’esordio, "Genus".

Questo disco infatti porta sonorità classiche mischiate a ritmi etnici a sostegno di un cantautorato che vuole ricordare il Battisti di "Anima Latina", come anche De Gregori; mostri sacri della musica italiana, certo, che vengono ricordati in modo non meramente citazionista, ma confortante. Per creare questo clima, è stata fondamentale la mano del produttore Alberto Nemo, che ha composto gli arrangiamenti e suonato la maggior parte degli strumenti. In questo disco non sono volutamente stati utilizzati apporti digitali e si sente; chitarre acustiche, armoniche, congas, percussioni, fiati e viole creano un suono alle volte sporco che dona, il più delle volte, vivacità e armonia alla voce.

La voce, sembra inserirsi bene tra queste sonorità e nel dettaglio i testi sembrano rivolgersi a chi ha molta grinta e voglia di appassionarsi e innamorarsi, senza guardare all'amore con occhi romantici e illusi; a chi vive la vita ogni giorno come se fosse una battaglia, e avesse bisogno della persona migliore al suo fianco, che lo aiuti a non rinunciare mai, a “non abbandonarti alle incertezze, e alle false insicurezze” ("Quando").

L’animo diretto viene espresso anche in “Personalmente” quando canta “personalmente preferisco il gusto ai colori, personalmente preferisco te”; sono anche presenti le difficoltà che tornano e ritornano, ma si ha sempre la voglia di affrontarle, sopratutto con qualcuno accanto, come in “Quando ci sei”. Il disco presenta canzoni più lente e profonde come "L’alba dei tramonti" e "La Felicità", che offrono uno spunto di riflessione su ciò che può portare davvero a star bene e portare luce.

Nel complesso si sente che "Genus" è un esordio di chi ha già un’esperienza alle spalle e buone idee che possono essere migliorate, in particolar modo nella scrittura, ma che hanno un ottimo potenziale di crescita.

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La recensione Genus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-09 00:00:00

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