Road 122 Departure 2017 - Rock, Pop punk, Pop rock

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Un lavoro che si presta benissimo alle giornate malinconiche

"My mind is degenerating, my head is going to explode" canta Fabio Chilin e come frase è perfetta per fare da cornice a questo secondo ep dei Road 122. Si respira subito un'aria fresca e melodica per un lavoro che si presta benissimo alle giornate malinconiche, dove ci vorrebbe una dose di rigenrerata giovinezza per venirne fuori. Un lavoro vivo e brillante. 

La componente fondamentale del disco è sicuramente la parte melodica che è volutamente predominante con sfumature che vanno dal punk di stampo più "californiano", vedi "I'm in charge" (da dove abbiamo preso la frase di apertura) che suona molto stile Blink 182 di "All the Small Things" o "Lights" che si pone a metà fra i Green Day e i Simple Plan. Tuttavia il punk-melodico non è l'unica dimensione di questo lavoro che si tinge di mille sfumature, passando dal pop leggerissimo e dolce di Departure: da notare il bellissimo arrangiamento del violino e la scelta molto felice dei suoni di chitarra; allo sfogo di stampo quasi Limp Bizkit, ma dai toni molto più calmi, della conclusiva "Cities of Nations".

Un lavoro suonato bene e arrangiato ancora meglio questo Departure, sicuramente consigliato a tutti gli amanti del genere.

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La recensione Departure di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-11-10 00:00:00

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