3eem Essence of 3eem 2005 -

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I 3eem sono un trio torinese dedito alle manipolazioni sonore ed alle architetture trippo-dub che si presenta con un lavoro di lunga durata strutturato in 6 lunghe tracce tra i 6 ed i 23 minuti. La loro musica trova il punto di forza nell'iterazione, nei lavori sulle timbriche e nella ricerca delle atmosfere, sarebbe sbagliato quindi criticarli per la mancanza di hook marcati.

In effetti il loro non è un genere musicale da cogliere nella brevità di una radio edit. I 3eem hanno bisogno di cuocere a lungo per entrare in testa, sebbene non arrivino ad un'astrattezza tale da risultare eccessivamente indigesti.

Le tracce si muovono su di una base ritmica semplice e ripetitiva, spesso in 4/4, costruita con suoni filtrati ed equalizzati talmente bene da non poterne riconoscere la timbrica originale. La coponente melodica crea droni e tessiture con sovraincisioni di chitarra che aderiscono all'estetica di certe avanguardie popular dell'ultimo decennio che hanno fatto del post rock il proprio rifugio.

In effetti la musica dei 3eem è proprio questo: un rifugio, un posto caldo che trova parte del suo fascino nell'esclusività. Come diceva Brian Eno tempo fa, non si può dire ad una ragazza di 16 anni che "Drawn from life" sia "meglio" di Kylie Minogue. Non si può perché non è vero. I pezzi pop hanno una cura degli arrangiamenti che è raro trovare nelle avanguardie, colte o popolari che siano. Se mettiamo a confronto i Seefeel con Britney Spears ascoltando entrambi alla George Michael: senza alcun pregiudizio, ce ne possiamo accorgere subito.

Ma allora perché c'è gente come me che trova punti di vista per cui lavori come quello dei 3eem risultano migliori di "Toxic" ? Forse perché la musica va oltre le note. Come tutta l'Arte, la musica fa in modo che la gente impari a guardare alle cose con un'occhio diverso, obbiettivo che il pop più mirato agli ampi favori di pubblico non riesce perché non vuole raggiungere.

In quest ottica, "Essence of 3eem" può esser visto come un'introduzione, un primo stupro della propria ottusità, del volere sempre le stesse cose, della mancanza di desideri reali. Ben vengano quindi progetti come questo, che riescono ad unire la ricerca alla piacevolezza semi immediata, nella speranza di offrire una via di uscita dal proprio cervello.

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La recensione Essence of 3eem di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-04-05 00:00:00

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