I PennylesS somigliano un po' a certe giornate di inizio primavera, col sole.
I PennylesS somigliano un po' a certe giornate di inizio primavera, col sole. Il gelo è stato ormai dimenticato da tutti, anche se a tratti lui si fa ricordare in certe piccole tracce nell'ambiente circostante: qualche ramo ancora spoglio, il vento di tanto in tanto freddo. “Before the devil knows I'm dead”, la prima traccia di questo ep omonimo, è di una violenza inaudita, soleggiata, piacevole. Quasi Alt-J nelle fattezze, ancora un poco ed è britpop. Il folk e il rock alternativo più puro si mescolano all'elettronica in modo originale come in “Last”. Questo esordio fa tutto sommato ben sperare sulle sorti di questo duo. In “Young/Tragic” ad esempio ci sento anche The xx e credo fermamente che gli ascolti di Antonio Billeci e Flavio Magliozzo siano in effetti ben evidenti. Questo ep d'esordio si conclude con la track “Neon Party”, dalle sonorità emo dei primi del 2000. Poi però è già la fine. Come quando si è in aprile. Nemmeno fai in tempo a sentirti bene in una bella giornaa di sole che la sera è arrivata in un baleno. Sei triste perché tutto è già finito, eppure sai già che ogni giorno che passa ci sarà sempre più luce.
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La recensione PennylesS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-01-31 00:00:00
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