Gospel Book Revisited Won't you keep me wild? 2017 - Soul, Rock, Blues

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Il libro sacro del blues riletto e reinterpretato dal combo piemontese

Il nome della band, Gospel Book Revisited, è già una dichiarazione di intenti: schiudere il grosso libro sacro del blues, studiarlo ed esordire con una reinterpretazione fedele solo al proprio gusto, assecondando la propria sensibilità e non ignorando di vivere nella propria epoca.
Il risultato è un Ep di cinque tracce, una fluida ed appassionata jam divisa in cinque episodi, tutti diversi tra loro ed infusi da varie gradazioni di rock, di soul e di pop.
Tre di essi sono dei rifacimenti rispettivamente di un super classico del genere, di un classico minore e di una perla moderna. Apre il lavoro una versione heavy di “I Just Want to Make Love to You”, torrida e potente, in cui sulle solide ritmiche di Gianfranco Nasso (al basso) e Samuel Napoli (alla batteria), ruggisce la voce di Camilla Maina e sferragliano la chitarra di Umberto Poli e l’armonica di Dave Moretti. Anche la “Clean Up Woman” portata al successo da Betty Wright non perde un granello del suo fascino e del suo acre sapore di funky ed honky tonk (con Maurizio Spandre ospite ai tasti bianchi e neri) nella versione del combo piemontese. Il selvaggio garage rock di “I don't Know Her Name” è un omaggio alla vicenda quasi d’altri tempi del misconosciuto e sfortunato Leo “Bud” Welch, recentemente scomparso.
Non sfigurano nel pacchetto i due brani autografi. “Keep Me Wild” è un tirato blues rock dal gusto seventies e dall’appeal radiofonico e la sorprendente “Mary and the Fool”, deliziosa ballad posta a chiusura del disco ed a suggello dell’ecletticità e delle potenzialità del progetto.

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La recensione Won't you keep me wild? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-02-20 00:00:00

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