Hello’s’Punk, ecco il nome scelto da questo quintetto veneto arrivato, dopo 6 anni di attività, al secondo full lenght. Lo stile adottato è quello oramai consolidato dello ska-punk melodico, giocato su tinte che vanno dai tocchi latini di “Grande Fratello” all’HC di “La verità”, con vari passaggi che rimandano a questa o quella canzone. Il gruppo riesce però a spiccare tra la marea di concorrenti, scrivendo brani molto piacevoli e dimostrando una buona padronanza dei propri mezzi.
La realizzazione del disco non presenta problemi di sorta, anzi si distingue tra le proposte simili per una produzione di livello. I temi rimangono quelli tradizionali, dalla guerra, al Sistema che soffoca, ai media, ma, a parte questo punto che fa un po’ storcere il naso, “Container” si presenta come un diversivo gradevole e ben realizzato. Non è da poco riuscire a confezionare una manciata di brani che non presentano momenti deboli o di stanca.
Una mezz’ora di musica davvero ben riuscita quindi, che non mancherà di piacere agli amanti del punk allegro ed adolescenziale. Consigliato.
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