Jaele ...Di Lune...Di Laghi...Di Stelle... 2004 - Rock, Folk

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Ecco la proposta dei Jaele, trio emiliano rock italiano detto d’autore. La demo, che rappresenta il quarto lavoro del gruppo, porta il titolo "La Sete Degli Occhi". Non so perché sa di Nomadi ultima versione; forse lo spirito, forse la voce induce a citarli, anche se i dinosauri delle piazze e della storia oratoriana italiana urlata hanno ben altre fattezze. Un sapore popolare, cantastorie rock, con messaggi di autostima ecologica ( "credi alla tua voce, luna e pianeti e sete e terra e fuoco") e storie di laconici vissuti alla "urlando contro il cielo".

Un rock, questo, di cui pare ormai si debba riconoscere l’esistenza: non sembra portare un’attitudine musicale precisa, non sembra decidersi a capire un abc musicale che trascenda il gusto. Inutile a questo punto passare in rassegna un flusso copioso di materiale e definirlo di gruppetti, perché allora la scena musicale nel limbo degli speranzosi in Italia, è di fatto, mediocre se non pietosa. La conclusione è che esiste dunque un genere come questo, dalle ricercate e barocche liriche di un difficile italiano - si sa - coraggioso rispetto all’english paraculo di taluni, ma troppo spesso stopposo. Una poesia obesa che deve fare funambolismo su fili strumentali flat, su chitarre che ricordano i primi concerti che si fanno al liceo a 16 anni quando si compra il primo distorsore e la prima cheap-chitarra messicana.

Non si allude al fatto che il chitarrista abbia questa strumentazione, anche perché lo stage plan dimostra che i tre ci provano, c’è anche chi non sa cosa sia un d.i su palco. Qui c’è poco da sfottere, una lunga attività impegnata e spiazzante: quando si legge, nel comunicato, un’intenzione tesa solo alla passione e al divertimento e alla cercata espressione. Questa però è una recensione, non un’omelia. Ma che recensione, questa è una chiacchierata alla C’era una volta, brano #7. Dunque la demo ha tecnicamente le coordinate di una modesta realizzazione in studio, e quanto ai 7 pezzi realizzati, niente lodi e niente infamia. Niente di buono. Vedi sopra.

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La recensione ...Di Lune...Di Laghi...Di Stelle... di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-02-16 00:00:00

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