La semplicità dei Lasfalto è buona quanto un bicchiere di vino a fine giornata.
La ricetta dei Lasfalto è semplice: chitarra, voce, basso e batteria che avanzano senza troppe esagerazioni in un album piacevole dal tono ora malinconico ora più scanzonato.
La formazione a tre è una di quelle realtà che quando funzionano sono un ottimo esempio di come la semplicità a volte è meglio di qualsiasi costruzione complessa, e i tre artisti veneti lo dimostrano. La voce di Leonardo Di Silvio è la protagonista di questo disco, graffiata, grossa e matura, e perfettamente a proprio agio coi testi dall'aria cantautorale ma con una vena rock 'n' roll. A metà fra simpatica cronaca di vita e filastrocca, i brani sono come se non si prendessero mai sul serio ma snocciolano frasi che volendo potrebbero aprire a discussioni e riflessioni più serie. E in questo il titolo "La voce del bancone" è un'ottima sintesi del lavoro stilistico della band, ambientando virtualmente i nove brani in una situazione da locanda in cui nessuno vuole mai esagerare con la serietà e la pesantezza, dove le "neo-locuzioni" come "lubrifichiamoci la logorrea" sono all'ordine del giorno e dove si va a cercare qualcosa di autentico.
Ad accompagnare i testi, come si diceva, una base non troppo elaborata ma assolutamente funzionante, con la batteria di Alessandro Gastaldello che sottolinea le numerose influenze ritmiche dei Lasfalto, dallo shuffle che emerge nel brano "Il conto" al country di "L'altro giorno ha chiuso il bar", fino ai ritmi più dritti di "Firenze", sempre accompagnato fedelmente comunque dal basso di Francesco De Negri che non spicca mai in primo piano ma che dà spessore all'intero lavoro. Intanto la chitarra di Gastaldello rimane pulita, senza distorsioni, solo con qualche effetto a dare respiro al suono, a sottolineare la funzionale semplicità del disco.
Proprio come si trova piacevole l'atmosfera del bar di fiducia in cui si è tutti una famiglia, "La voce del bancone" regala una ventina di minuti abbondanti di musica senza troppo impegno e accogliente.
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La recensione La voce del bancone di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-19 22:17:00
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