Jack Brain The Seeker 2018 - Grunge, Alternativo

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Il progetto solista di Jack Casile continua con i primi 9 brani in un viaggio all'interno della sua psiche.

Dopo diversi progetti anche interessanti come i Greetings from Terronia, Giacomo "Jack" Casile ha puntato la sua esperienza e la sua multistrumentale abilità sul progetto Jack Brain.

Ad un anno di distanza dal primo dignitoso album, "Epic Spleen", in cui aveva presentato il suo stile intimista e ricercato cercando di strizzare l'occhio a band di altri pianeti come i Tool, Casile si ripresenta con "The Seeker", prima parte di un progetto che sarà composto da 18 pezzi.

Il nome del progetto Jack Brain non può essere più azzeccato considerando la sua produzione, e infatti in questo album protagonista assoluta è ancora una volta la sua mente. Non solo perchè tutto ciò che ascoltiamo è frutto solo di Casile, ma anche e soprattutto perchè i 9 brani che compongono "The Seeker" formano un viaggio alla scoperta della vita vista attraverso i suoi occhi. Dopotutto come ispirazione ha preso "Alice in Wonderland" di Carroll e il suo figlioccio "Sandman" di Neil Gaiman, quindi l'impostazione da profondo viaggio all'interno dei propri sogni è facilmente spiegata.

Un viaggio anche di espiazione, che parte dalla title track alla ricerca di una luce tra gli incubi e le oscurità della vita, fino a terminare con un brano strumentale, dopo una canzone allo stesso tempo di rassegnazione e di epifania, dall'esplicativo titolo "Zen".

Musicalmente "The Seeker" procede con toni cupi e ripetitivi, ancora molto legati agli anni '90, ma se prima puntava a divinità come Tool o Alice in Chains, ora sembra essersi spostato verso l'altare dei Nine Inch Nails.
E a tal proposito, per quanto anche in solitaria riesca a difendersi bene, Casile potrebbe aver bisogno di un secondo "brain" per non rischiare di cadere nella monotonia, proprio come Trent Reznor col suo fedele Atticus Ross.

Sarà interessante ascoltare la seconda parte di questo progetto, che lo stesso Casile ha annunciato che sarà "composta da ballad eteree e pezzi sostenuti", generi che in solitaria sono ancora più rischiosi.

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La recensione The Seeker di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-10-25 00:00:00

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