leonardomariafrattini Fantastico (Spettacolo d'arte varia) 2018 - Pop, Swing

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“Fantastico”, uno spettacolo d’arte varia decisamente ben riuscito.

L’esordio nel 2014, con “Frattinate”, un allegro coacervo di jazz e swing, movimentato da audaci acrobazie linguistiche. Poi il nulla. Anzi, no. In realtà, in questi ultimi ultimi anni Leonardo Maria Frattini si è dato parecchio da fare. Continuando a suonare, scrivendo nuove canzoni (persino per lo Zecchino d’Oro), avventurandosi tra i talent show (riuscendo, a “Eccezionale veramente”, nell’impresa di far ridere di gusto Stefano Belisari, in arte Elio), immergendosi nel variegato mondo di YouTube, studiando e prendendo appunti. E giù a riempire il proprio taccuino con minuziosi appunti su ministre della Repubblica, sulle sfighe, meglio quelle che hanno a che fare con i sentimenti, senza dimenticare le papille gustative e le auto giapponesi. Tutto questo, in realtà molto di più, il musicista veneto lo ha riversato nel suo nuovo album,“Fantastico”, il cui sottotitolo gioca un ruolo sin troppo esplicito: “Spettacolo di arte varia”. Ma Paolo Conte è solo un pretesto: la libertà di azione è assoluta. Pop, swing, accenni di ska, musical tascabili, cabaret, funambolismi assortiti, un po’ di malinconia che male non fa: la vita è bella finché si può continuare a giocare.

Frattini riesce a far girare la sua orchestrina al meglio, ricorrendo a suoni vintage, arricchiti, e questa è una novità, di qualche – sia pur timida – spruzzata di elettronica. Canzoni a volte irresistibili (come “La” e “Lucia”) in combutta con ritmo e ninna nanne, fiati potenti e carezze acustiche: la convivenza non è forzata, c’è una leggerezza di fondo a fare da collante. Leggerezza tra suoni piacioni e mai aggressivi, leggerezza tra i testi, veri e propri punti di forza dell’album e della cifra stilistica di Leonardo Maria Frattini. Con dediche a Maria Elena Boschi (“Ministra”), richiami ad Adriano Celentano (“Gluck”) e calembour come se piovesse. Spesso riuscitissimi (“Tania di Catania” equivale a un colpo di genio), altre volte (poche) un po’ meno, ma sempre divertenti, spassosi, ironici. Uno spettacolo d’arte varia decisamente ben riuscito.

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La recensione Fantastico (Spettacolo d'arte varia) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-01-16 09:00:00

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