Uzbazur No Trespassing 2018 - Elettronica, Dark, Ambient

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L’ennesima autoproduzione dark-ambient ispirata ai luoghi dismessi/abbandonati che riesce comunque a veicolare tutta l’angoscia annichilente del caso.

Titolo e copertina (quest’ultima non proprio originale a dire il vero) preannunciano fin da subito destinazioni sonore poco rassicuranti. Lo smanettone pisano Uzbazur (all’anagrafe Simone Santarsiero) dà voce ai suoi strumenti auto costruiti - alla stessa stregua di un ben più blasonato ed esperto Massimo Olla - per alimentare inquietanti atmosfere concettualmente ispirate a tutti quei luoghi dismessi, abbandonati e decadenti che deturpano (?) le nostre città, già in passato fonte d’ispirazione privilegiata per una miriade di progetti di matrice dark-ambientale simili a questo (da Lustmord all’italianissimo Gianluca Becuzzi, quest’ultimo, peraltro, sodale dello stesso Olla nella realizzazione di alcuni recenti progetti drone-ambient).

“No Trespassing“ inanella dieci composizioni monodimensionali impregnate di pura desolazione post-apocalittica, lavorando sulla canonica alternanza di silenzio e rumore, ristagno atmosferico e risonanze spettrali. Già a partire dall’opener “The Silence Of Time” si è catapultati istantaneamente all’interno di una dimensione iperdilatata e tensivamente paralizzante che, ripudiando qualsivoglia punto luce, ci accompagna fino alla fine: che poi si tratti dei vagiti post-industriali di “Tales Of Dust” e “Collapsing Floor”, dell’incedere funereo di “Walls Of Pain”, della staticità distopica, dalle vaghe cromature carpenteriane, di “Peeling Walls” o dei liturgici richiami ancestrali di “Reliving The Past” fa veramente poca differenza. La raggelante sensazione di imminenti sviluppi funesti rimane più o meno la stessa.

Nulla di pioneristico per questa autoproduzione domestica che, ciononostante, nel suo accodarsi sommessamente a decine di altre produzioni simili, riesce comunque a veicolare efficacemente tutta l’angoscia tridimensionale del caso (su tutte la conclusiva “The Diary Of An Abandoned Place”, affatto lontana da certe cose dei Sigillum S).

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La recensione No Trespassing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-01 09:00:00

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