L'album perfetto per i nostalgici degli Articolo 31.
Non credo che dichiarare che non esistano altri artisti come te sul panorama nazionale sia una mossa intelligente quando il tuo album si apre con una citazione di "Fight Club", quando il titolo di una tua canzone ruota attorno al concetto di rap show (come del resto tanti altri interpreti avevano già fatto). Se il concept del tuo lavoro verte intorno al termine “asociale” inteso come estraneo alle logiche del mercato, avulso dalla discografia, millantare l’epopea romantica del genio incompreso suona un po’ di giustificazione. Ma il discorso va sicuramente approfondito, l’ultimo album di Trenkim è sicuramente un bel lavoro, ben rappato, ben prodotto, con disparati picchi di sagacia nella scrittura.
Ancora prima che per meriti artistici, Trenkim si è imposto sulla scena nazionale come scoperta di Dj Jad. L’ex beat maker degli Articolo 31 ha prodotto interamente lo scorso ep del rapper laziale “Qualcuno“, e il motivo non è poi così difficile da capire, in effetti: ascoltando “Asociale” ho dovuto verificare in più tracce non vi fosse la presenza di J-Ax. Che déjà-vu.
Per evidenti ragioni anagrafiche sono cresciuto con gli Articolo 31, come tanti altri ragazzi, e ho in seguito abbandonato J-Ax una volta raggiunta una certa autonomia musicale, tant’è che della recente riunione dello storico duo milanese me n’è fregato ben poco. Il primo album ufficiale di Trenkim è in tutto e per tutto un “Rap and Roll” composto a dieci anni di stanza. Con più precisione, un disco che sembra voler coverizzare per dieci volte consecutive “Aumentaci le dosi" (come del resto anche la scelta estetica degli occhi di ghiaccio sembra giustificare). Ben inteso, questo panegirico è tutt’altro che una bocciatura poiché il termine di paragone è -piaccia o meno- forse il più noto interprete nonché pioniere di questo genere nella nostra nazione nel momento, a mio avviso, più alto della sua carriera solista.
Se “Asociale”, al giorno d’oggi, fosse stato scritto da J-Ax forse staremmo gridando a un grande ritorno di fiamma. Trenkim dovrebbe badare un po’ meno al suo personaggio e prestare un po’ più di attenzione alla scrittura, perché le canzoni gli escono discretamente e, considerando quel che circola al momento, meriterebbe seriamente un po’ più di attenzione.
---
La recensione Asociale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-26 09:00:00
COMMENTI