Tanta esperienza e passione "Senza confini" per i lombardi Evenia, tra pop-rock, funk e viaggi nel tempo
La musica degli Evenia è una matura combinazione di ispirazioni differenti raccolte in diversi punti spazio-temporali: dall’America degli anni ’80 (soprattutto per l’utilizzo delle tastiere) alla Scandinavia dei primi anni del millennio (soprattutto nei momenti più “aggressivi”), passando ovviamente per la penisola italica, presentissima soprattutto per il gusto melodico che caratterizzava il nostro pop-rock “da classifica” nei primi anni 90. Una musica davvero “Senza confini” quindi, come recita il titolo di questo lavoro, benché in riferimento più al background che non all’ascolto finale del disco, il quale si rivolge invece ad un pubblico prettamente italiano.
I testi, molto curati e cantati in lingua madre, nascono come racconti o a volte come dialoghi con l’ascoltatore, privilegiando quindi la semplicità discorsiva. Gli arrangiamenti, in perfetto stile “vecchia scuola”, valorizzano la voce con una certosina cura del dettaglio che coinvolge ogni singola parte, dai villaggi sonori creati dai synth alle solide linee di basso fino ai galoppanti assoli di chitarra e il sostegno dei cori.
È evidente che le intenzioni del gruppo non sono quelle di spedire questo lavoro discografico verso un planetario successo di massa, infatti aborrano ogni richiamo alla musica che si produce nel 2019, ma piuttosto procedono con convinzione nella loro direzione, mettendo un importante punto fermo all’interno del loro lungo percorso iniziato nel 1995 e – con alcuni cambi di formazione – ancora attivissimo dopo ventiquattro anni.
Gli Evenia hanno insomma esperienza e passione e lo dimostrano ampiamente in queste nove tracce destinate al loro pubblico e a tutti i nostalgici delle sonorità di due o tre decenni fa.
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La recensione Senza Confini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-12 00:00:00
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