Elia Platz Ménage à trois 2019 - New-Wave, Indie, Dark

Ménage à trois precedente precedente

Gli Elia Plataz realizzano un album denso e molto fascinoso

"Ménage à trois", ve lo diciamo all'inizio di questa nostra recensione, è un album denso e stratificato, veramente molto interessante e ben suonato, insomma una vera e propria prova "di forza e bravura" per gli Elia Plataz, che, forse, però peccano, alle volte di arrangiamenti esageratamente barocchi. Ecco, ora, riassunto in questo incipit il nostro pensiero andiamo ad analizzarlo più nel dettaglio. Iniziamo dicendo che un pezzo come "Neon", la seconda traccia del disco, è forse il miglior esempio per rappresentare come i pugliesi siano perfettamente in grado di "governare" il loro suono fatto di una new-wave dalle sfumature dark e con incursioni nell'elettronica. "Neon", dicevamo, è forse il pezzo migliore perché, rispetto ad altri esempi possibili, l'arrangiamento è quasi scarno, diretto, non si perde in più o meno inutili abbellimenti ma ci fa assaporare alla grande e pienamente l'abilità, anche proprio strumentale, dei pugliesi. In altri momenti, invece, "Ménage à trois" pecca, diciamo così, di superbia o comunque di un'esagerata stratificazione, specie per quanto riguarda gli arrangiamenti anche se la qualità rimane, costantemente, alta. Ed è proprio questa qualità, anche e soprattutto di matrice lirica, che ci fa dire come il disco degli Elia Plataz sia una specie di "versione 2.0" di quello che sarebbe potuto diventare "un Antonello Venditti da cameretta che, al posto del pianoforte, si fosse messo a suonare il synth". Con, al suo fianco, un grande bassista, chiaramente

---
La recensione Ménage à trois di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-25 08:20:26

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia