I Crumbs vengono da Modena e dopo una lunga gavetta nei locali della loro città, e dopo un passaggio su Radio1, il loro cd-r approda anche sulla mia scrivania. Li recensisco con colpevole ritardo.
Sanguigni come l’Emilia da cui provengono, alternano con dosato equilibrio una rabbiosa furia sonora a pennellate acusticheggianti più morbide e sensibili. Un alternative rock dalla connotazione molto italiana però, tra Afterhours e vecchi Litfiba, con una strizzata d’occhio ai Radiohead, tanto per non far mancare quel pizzico di “internazionalismo” che può sempre far brodo.
La bravura nell’esecuzione non manca, le idee ci sono pur non essendo particolarmente originali, e il quintetto modenese dimostra anche una certa autoironia che non guasta mai (nel brano di apertura, in sottofondo, una sorta di “voce dell’Esperto” ammonisce: “non combinerai mai un cazzo… per ingranare ci vogliono un paio di pezzi con una buona base dance!”).
Tuttavia il cd-demo è troppo lungo, e finisce inevitabilmente per mostrare la corda col passare dei minuti. Mettendo da parte il fatto che il disco comincia in italiano e finisce in inglese (!), si notano soprattutto delle fastidiose scivolate quasi prog-metal (“Brother”) che suonano veramente stucchevoli. Forse, per mettere bene a fuoco il nocciolo musicale della band, sarebbe opportuno limare un po’ la tendenza a sbrodolarsi addosso, evitando di annacquare le buone potenzialità che già si possiedono. Auguro infatti ai Crumbs di combinare qualcosa, pur non avendo i famigerati pezzi dalla base dance…
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La recensione By It As Whole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-07-11 00:00:00
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