clangore
Clangore! ep 2019 - Lo-Fi, Noise

Clangore! ep
26/09/2019 - 14:04 Scritto da Sergio Sciambra

L'ambientazione noise/shoegaze di Clangore è interessante, ma i dettagli sono da limare

Mantra a sei corde saturi di distorsione, batterie elettroniche che incedono marziali con un feeling wave/post-punk, echi, effetti e ondate di feedback ad allargare lo spazio e la profondità dei brani. Davide Mastrullo, già alle macchine e ai rumori dei romani Elettronoir, anche in veste di one man band è bravo a creare orizzonti e a riempirli di suoni e atmosfere, spaziando dal post punk/noise nervoso di ’Danny Fegato’ e ’Baratto’ allo shoegaze di ’Nuovi giorni’ e ’Immerso’. A riportare tutto sulla terra ci sono però delle linee vocali che, anche se effettate e distanti al punto giusto, quasi ermetiche nella loro scarsa intelligibilità, seguono delle scelte melodiche che non sempre si sposano bene con il resto della composizione. O semplicemente non sono abbastanza a fuoco, con il rischio alienazione e noia che in certi momenti dietro l'angolo, aiutato anche da ritmiche congeniali ma forse un po' troppo fredde persino per i canoni prescelti. Fanno eccezione ’Baratto’ e ’Clorofilla’, dove l’indovinata scelta del parlato accompagna coerentemente l’andazzo musicale, ma anche l’iniziale ’Nuovi giorni’. L'esperienza c'è, la consapevolezza di sound e atmosfere e di come ottenerli, pure; dove c'è da limare, è sul punto di congiunzione fra quei toni e la (pseudo) forma-canzone.

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