Giorgio De Palo First Waves 2019 - Indie, Folk, Pop rock

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Un EP indie folk che ricorda il movimento delle onde, con il loro continuo formarsi ed infrangersi a riva

La passione per la musica lo ha portato da Roma a Berlino, luogo dove Giorgio De Palo, al suo debutto solista, ha presentato al pubblico un EP d'esordio intitolato “Firt Waves”. Le prime onde, che danno il titolo al lavoro e ne sono lo snodo centrale, vengono intese come elemento naturale sempiterno ma anche come tratto di continuità e legame con i propri luoghi, con il loro continuo formarsi ed infrangersi a riva e con l'imponenza del mare che diventa il punto di partenza, di arrivo e di ritorno per tutto. Impossibile, durante l'ascolto, non avvertire quel senso si delicatezza e di purezza che solo atmosfere calde come il sole estivo sanno restituire, grazie alle melodie raffinate tessute dall'autore, che rivela, nota dopo nota, un racconto introspettivo e pieno di pace interiore, riversandolo empaticamente nelle orecchie dell'ascoltatore.

L'EP è stato realizzato privatamente, senza alcuna pressione creativa o imposizione esterna, semplicemente, lasciando che la musica uscisse spontanea e ciò ha avuto un grande impatto sul risultato finale ricordando molto lo stile indie folk di Fink, con la sua chitarra pizzicata ed una voce calda e piena. In brani come “Eclipse”, “Rails” e “Vivid dream” i toni e i concetti appaiono cullanti e concilianti, mentre sul finale, con “Disruption”, appunto, qualcosa si spezza e il flusso positivo lascia spazio ad una sorta di contagiosa malinconia. Un disco d'esordio dalla durata fin troppo breve, che però riesce ad offrire un buonissimo assaggio delle potenzialità di chi lo ha composto.

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La recensione First Waves di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-31 16:44:34

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