Una nuova voce contro le ingiustizie: gli Scimmiasaki non si arrendono e con questo disco puntano dritti al “Trionfo”
Dopo il “Collasso”, loro secondo ep che ha preceduto di tre anni il nuovo lavoro, gli Scimmiasaki erano rimasti accasciati al suolo su cui erano rovinosamente “collassati” sotto il peso della società allo sbaraglio con cui si stavano confrontando e a cui i nostri non hanno mai avuto alcuna intenzione di cedere. Il punto di vista di questa band umbro-laziale, che prende forma un po’ alla volta tramite i loro testi e in maniera affatto celata, è infatti quello di chi di fronte alle ingiustizie non accetta di mettere la testa sotto la sabbia ma prova a reagire per cambiare le cose. Con forza e coraggio quindi gli Scimmiasaki si sono rialzati dal suolo su cui si erano accasciati e hanno ricominciato a lottare a modo loro, a suon di rock. Affrontando con determinazione la propria sfida è giunto quindi il loro “Trionfo”, primo disco sulla lunga distanza, pubblicato lo scorso maggio per Vina Records (e con la copertina disegnata da Riccardo Torti, disegnatore di Dylan Dog).
Le dieci tracce di “Trionfo” sono state caricate a dovere con proiettili taglienti sparati contro l’individualismo, l’opportunismo, l’immobilismo della società ma anche contro la diffusione di comportamenti qualunquisti, populisti e superficiali favoriti dai social network.
La rabbia di chi guarda lucidamente la realtà è comunque illuminata dalla speranza che le cose possono cambiare e questo è sottolineato dal panorama sonoro entro cui gli Scimmiasaki si muovono, che cerca di coprire le cicatrici ancora vive e dal sapore emo, con la determinazione dell’alternative rock (vicino a band come Ministri o FASK) e l’ottimismo melodico del pop punk (che ricorda soprattutto i Blink 182).
Nulla di musicalmente rivoluzionario in questo “Trionfo” che però si fa ugualmente apprezzare per la sua sincerità e per la potenza sonora dall’energia contagiosa.
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La recensione Trionfo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-07 13:51:00
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