JALAYAN Sonic Drive 2019 - Psichedelia, Progressive, Elettronica

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Mitico, anzi mitologico questo "Sonic Drive" dei JALAYAN

Parte l'intro di "Descent of Annunaki", la seconda traccia di "Sonic Drive" dei JALAYAN e in redazione, anche se è un inizio di settimana abbastanza inutile di fine ottobre, ci pare di essere immersi nello spazio profondo. Già perché il lavoro dei JALAYAN è un percorso sopraffino attraverso l'esplorazione di un suono immediatamente riconoscibile, lisergico e psichedelico al punto giusto e che rimanda sì a grandi esperienze pregresse (una su tutte, i Gong) ma che poi le rielabora con la massima dose di personalità. Ed allora che un pezzo come "Descent of Annunaki" è un'utile cartina di tornasole per saggiare la bontà del disco che, bisogna proprio dirlo, è suonato benissimo, da seri professionisti della musica che, in più riprese, mostrano tutta la loro sapienza in fatto di imbracciare gli strumenti. Questo "mostrare i muscoli" però non è soltanto un'esibizione di forza fine a se stessa visto che i JALAYAN sanno anche dosare in modo corretto "il forte e il piano", dandoci sempre l'impressione di possibili sorprese, grandi sorprese, canzone dopo canzone. Un album così, strumentale e ricco di sfaccettature, è, concedeteci la metafora biblica, "manna dal cielo" per noi. Se poi questa manna è questione spirituale o sapienza portata dai Grandi Esseri, poco ce ne cale a noi: la cosa che conta è che qui si sta parlando, e pure ascoltando, grande musica!

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La recensione Sonic Drive di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-30 07:58:35

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