The Softone Golden Youth 2019 - Pop, Indie, Alternativo

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Un autore di qualità per un disco di quantità ed emotività

Si tratta di un ritorno alle origini quello del cantautore napoletano Giovanni Vicinanza, in arte The Softone, progetto nato a metà dello scorso decennio e culminato con il disco d'esordio "These Days Are Blue" del 2009.

Le sonorità del nuovissimo "Golden Youth" si riavvicinano a quel tipo di cantautorato pop-folk prettamente autobiografico, arricchito da esperienze non soltanto musicali ma anche di vita quotidiana: i 40 anni, la nascita di una figlia, la perdita di una madre e tanta nostalgia dei tempi andati. Atmosfere che si respirano già dal primo brano cantato del disco, "Alone and weird", seguito immediatamente dal pezzo probabilmente più emotivo ed autobiografico di tutto l'album, "Sweet Mom", una ballata dolce e malinconica accompagnata da effetti vocali e sonori struggenti e da un sax prepotentemente anni '80. Tra gli altri brani di spicco da segnalare nel disco, sicuramente troviamo la title track "Golden Youth", un'altra ballad struggente più affine ad alcune sonorità anni '90.

Sicuramente parliamo di un autore di qualità che ha concepito un disco che possiede anche molta quantità, dalla scelta degli arrangiamenti alla cura sonora dei dettagli e dei testi. Un artista musicalmente maturo che meriterebbe qualcosa di più che un semplice ascolto.

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La recensione Golden Youth di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-19 16:41:52

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