Minnie's Evviva Manifesto 2019 - Rock, Indie

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Un cambiamento di rotta per la band, che baratta buona parte dell'energia punk in cambio di una maturità più cantautorale e shoegaze

Nell’arte e quindi anche nella musica tutto cambia, tutto si trasforma, ma mai nulla si distrugge. Perfino il punk, di cui spesso “destroy” è proprio lo slogan e la filosofia di vita, non è mai stato distrutto ma piuttosto è lui stesso che continua a distruggere le barriere, i limiti e le etichette giungendo fino ai giorni nostri in forme e modi differenti, alcuni più simili alle origini e altri meno. Così la lunga parabola dei Minnie’s, inaugurata con una serie di lp ed ep fortemente radicati negli ardenti territori del punk rock nostrano, con “Evviva Manifesto” prende improvvisamente e drasticamente il largo virando a tutto gas verso cieli dream pop e shoegaze, con 12 nuove canzoni che barattano consapevolmente buona parte della loro energia per una maturità più pettinata ma non meno ribelle.

Evidente è quindi che i Minnie’s non intendono scendere a compromessi e suonano quello che gli pare, anche quando è così distante da quanto hanno fatto fino a questo momento. Assodato dunque che in questo nuovo album la band milanese di punk ha inserito poco quanto nulla (qualche sfumatura in più è rimasta della componente emo, che pure ha caratterizzato a lungo la band, ma qui è stata messa a lucido e sapientemente sciolta con il resto degli ingredienti), si può quindi ammirare il coraggio di un album come “Evviva Manifesto”, il cui cambiamento risiede già nel cuore delle composizioni e si conferma con arrangiamenti che suggellano la nuova cubatura emotiva per poi guizzare qua e là tra gli elementi elettronici, le incursioni tribali e le aperture melodiche. “Cambiamento è un concetto affascinante – scrive infatti la band nella presentazione – dalle mille sfumature. Perché può nascondere una necessità, un’occasione, una pianificazione o uno scarto improvviso. Può racchiudere tutto questo insieme, o niente di tutto questo. Come una scommessa.

Insomma “Evviva Manifesto” sicuramente è una nuova scommessa per i Minnie’s e le preziose collaborazioni con Taté Nsongan dei Mau Mau, con Enrico Gabrielli e con Caterina Sforza, che spingono su territori ancora più distanti le nuove idee sperimentali della band, aiutano non poco a vincerla.

Gli irriducibili della prima ora potranno forse sentirsi traditi ma questo cambiamento di rotta farà certamente acquistare ai Minnie’s nuovi seguaci tra gli estimatori del cantautorato e dell’indie rock più attuale.

 

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La recensione Evviva Manifesto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-25 15:02:34

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