malagnino mj L'inizio della neve 2019 - Cantautoriale, Sperimentale, Punk

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L'inizio della neve con gli Afterhours nel cuore (anzi con Manuel Agnelli) è un bel disco pop

Un domatore di fuocherelli, la sesta canzone di questo L'Inizio della neve di malagnino mg, ha per noi un ruolo centrale nel disco. Già perché la traccia sopracitata ci permette un po' di circoscrivere le influenze del cantautore a, grosso modo, l'asse Afterhours-Manuel Agnelli e poi, ampliando il discorso, a determinare come il genere d'appartenenza sia un alt-pop di grande classe e di grande profondità testuale. L'artista pugliese infatti costruisce pezzi con al centro delle storie, storie quasi sempre interessanti e molto particolari che tengono alta l'attenzione dell'ascoltatore. Ecco questa è forse la cosa più preziosa del disco che, invece, non ha aspetti altrettanto notevoli, almeno per noi, dal punto di vista degli arrangiamenti, delle musiche insomma.

Infatti qui malagnino mg, probabilmente anche per un discorso relativo alla produzione, mostra un po' il fianco alle critiche anche se, specie al termine del disco, abbiamo grandemente apprezzato alcune soluzioni stilistiche, per conto nostro di grande gusto. Ecco il gusto dicevamo anche prima. Il gusto, qualsiasi cosa sia, governa le scelte del cantuatore pugliese e questo per noi è davvero un aspetto eminente del suo lavoro. In attesa di un nuovo disco, possiamo dirvi che L'inizio della neve è un buon album pop che fa ben sperare nel (suo) futuro. 

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La recensione L'inizio della neve di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-27 08:20:18

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