L'album "Jacarànda Piccola Orchestra Giovanile", è un disco che suona e canta in siciliano, composto da voci e colori differenti, un unico comune denominatore, ovvero la lingua.
Un modo di fare musica viscerale, un profondo richiamo agli elementi naturali, alla terra, al senso di appartenenza di una civiltà ormai perduta, ma imporvvisamente ritrovata, attraverso le parole, il suono degli strumenti musicali, che sono vari, tra i quali le percussioni di diverse etnie.
Canti antichi, suoni etnici, nenie e ritornelli, per una musica popolare che vuole essere contemporanea.
"Jacarànda Piccola Orchestra Giovanile" affonda le sue radici in una terra ricca di ricordi e di storie, di miti e di tradizione. Ritmi di una danza popolare, che vengono interrotti da voci su voci.
Un progetto sociale, che vuole dare opportunità di vita e di crescita a coloro i quali hanno commesso errori in passato. La musica diviene strumento di redenzione, lasciando intendere che sia a tutti gli effetti uno strumento potentissimo.
Cantautorato che abbraccia l'etnico per ritrovarsi in un sound che suona mediterraneo e caldo. Attraverso le dodici tracce si parla di speranza, di amore, di cambiamento e di emozioni.
Una bella iniziativa, un esperimento sociale e culturale, dai dettami più antichi, dalle buone intenzioni.
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