amptek Mindhacker 2020 - Sperimentale, Glitch, Elettronica

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Il produttore e chitarrista Alex Marenga ci consegna un disco denso e sperimentale come pochi

Alex Marenga attivo discograficamente già dagli anni '90 con Mindhacker ci consegna un disco veramente molto particolare. Già perché, e come sorta di manifesto programmatico si potrebbe (anzi dovrebbe) citare Amber, la quarta traccia, nonché preferita, Mindhacker è un album ricco di spunti e con una linea fortissima: ovvero sperimentare con la musica. Ed ecco allora che amptek, aka Marenga, costruisce un gioco molto raffinato e pieno di citazioni semi-nascoste, in cui la musica è, soprattutto, un mezzo. Un mezzo per significare, declinare e, in ultima analisi, promuovere il proprio concetto di arte unita alla vita. Ne viene fuori un bel lavoro che, ve lo diciamo molto sinceramente, ci ha stupito in positivo.
L'amore per i ritmi e le sequenze ipnotiche, ibridate, ogni tante, con piccole ma gradite aperture poetiche, magari sotto forma di simil-archi digitali, l'abbiamo trovata una soluzione di classe. Poi certo non tutta funziona alla perfezione, come ad esempio una seconda parte del disco che, almeno a nostro avviso, è meno convincente rispetto alla prima. Tuttavia la qualità rimane sempre molto alta, le soluzioni sono quasi sempre incredibilmente originali e la qualità del suono è somma. Se si fa quindi la lista tra le cose che vanno e quelle vanno meno, converrete con noi come questo disco sia veramente un disco da ascoltare in totale sicurezza. E fiducia.

 

 

 

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La recensione Mindhacker di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-18 09:11:19

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