Kallaste Terapia d'Arte 2019 - Rock, Pop rock, Rock d'autore

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Long play che parte dal pop rock attraversando molteplici campi sonori: niente male questo disco dei Kallaste

Lunga militanza a maturazione lenta, analizzando gli stimoli e le influenze che solo gli alfieri del rock italiano potevano dare, poi arriva il tempo per fare il grande passo e cimentarsi con un disco d'inediti: nasce così “Terapia d'Arte”, long play pubblicato dai veneti Kallaste.

Otto tracce (più una cover) a comporre l'ascolto complessivo: si parte dal pop-rock cantato in lingua nostrana ma le sonorità sanno aprirsi anche ai sintetizzatori e, in particolare, a chitarre molto robuste. Probabilmente, pop per la matrice di partenza, perché il discorso musicale sviluppato dai quattro di Orgiano prende spazio in modo organico, cavandosela alla grande con “La Radio” di Eugenio Finardi, brano che (ri)vive e convince in spoglie differenti. Buon tentativo anche con “The Reason”, bonus track che apre margini anche nel cantato in lingua inglese.

In definitiva, abbiamo a che fare con un disco ragionato: partita da lontano (prime bozze già concretizzate nel 2017), la “Terapia d'Arte” sembra funzionare bene e regalare un concreto punto di partenza per ulteriori sviluppi. Avanti Kallaste.

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La recensione Terapia d'Arte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-21 15:26:26

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