Composizioni di un hard rock sanguigno e deciso, piuttosto classico nella scelta delle sonorità e nella scrittura e che mostra un buon affiatamento tra i componenti, pur non risultando memorabile nell'esecuzione.
Assecondare le proprie passioni è una delle cose che rende migliore la nostra esistenza. Non potrebbe essere diversamente per i Pymhaus se dopo oltre trent'anni e dopo fasi diverse della loro storia insieme, si ritrovano in studio a registrare quattro brani con il desiderio di continuare a fare quello che li fa stare bene.
L'ep omonimo contiene composizioni di un hard rock sanguigno e deciso, piuttosto classico nella scelta delle sonorità e nella scrittura e che mostra un buon affiatamento tra i componenti, pur non risultando memorabile nell'esecuzione.
Canzoni che fanno certamente bene a chi le suona e in una certa misura a chi ascolta: di certo non per chi è alla ricerca di novità musicali e particolari sperimentazioni, ma per chi sa apprezzare i suoni caldi e una predisposizione alla musica più istintiva e emozionale.
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La recensione Pymhaus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-26 00:00:00
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