Christian Bevilacqua Jazz Quarantine - Tape I 2020 - Lo-Fi, Hip-Hop, Nu jazz

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Buon episodio dove l'incontro tra hip-hop e jazz produce un risultato di grande impatto. Occhio a Christian Bevilacqua.

Un viaggio esperienziale che parte dal Conservatorio, dall'impostazione classica per arrivare ai campi della sperimentazione e del beatmaking: sono questi gli elementi che contribuiscono ad alimentare il processo creativo di Christian Bevilacqua. Il frutto della prima fase di lockdown da Coronavirus si intitola “Jazz Quarantine - Tape I”, extended play pubblicato per Indipendemo Records.

Cinque brani quali manifesto della vision musicale strutturata dall'artista leccese: su ritmiche d'orientamento hip-hop si liberano strutture melodiche prese dal jazz ed incursione di artisti e collaboratori rigorosamente provenienti dalla galassia-Salento. Il risultato è molto interessante, in linea con lavori continentali ben affermati e movimenti che in Italia stanno con tanta pazienza provando a raggiungere ampie frange d'ascoltatori; impossibile non ritrovare la linea artistica di LNDFK, con la voce dell'artista campana che potrebbe accomodarsi alla perfezione nelle tessiture sonore di Christian Bevilacqua.

Chissà, magari è uno spunto per futuri lavori, perché adesso arriva il bello: l'antipasto rappresentato da Tape I ci ha molto ingolosito, c'è una bella idea creativa, e tanti elementi che possono (e devono) essere raffinati in vista di ulteriori sviluppi. C'è una base importante, ora bisogna elaborare nuovi inediti cercando di focalizzare al meglio gli elementi introdotti in questo primo EP. Si aspetterà con pazienza e trepidazione.

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La recensione Jazz Quarantine - Tape I di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-13 00:00:00

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